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   Surf-trip in nord Africa » Marocco » Paese moderno e ottime onde  
 
Pubblicato Giovedì 30 Dicembre 2004 da Paolo
 
 

Surf da onda
Il Marocco è una meta decisamente comoda per un breve viaggio surfistico nel periodo invernale. Un volo di poche ore ti porterà in un Paese moderno, in un'area surfistica di prim'ordine. Le onde sono paragonabili a quelle delle vicine isole Canarie, anche se forse le onde marocchine tendono ad avere più qualità che potenza; sono onde che permettono pure al surfista medio di affrontare onde di buona misura e fare surfate talvolta pure di centinaia di metri!

Il paese nord africano si presenta come progredito e moderno, spesso i paesaggi ricordano quelli della nostra penisola, in particolare delle nostre regioni meridionali. Il clima è mite tutto l'anno, con temperature invernali che oscillano tra i 10 e i 20 gradi. La temperatura dell'acqua rimane tiepida pure nel periodo più freddo, ed oscilla poco durante l'arco dell'anno, attorno ai 18 gradi. Per surfare è sufficiente un muta lunga 3/2mm, alcuni surfano pure con mute a maniche corte.
La gente è molto ospitale. Personalmente non ho mai avuto alcun problema e neppure la ragazza che viaggiava con me. La loro religione islamica tuttavia impone loro delle regole per noi spesso poco comprensibili. Ad esempio durante il periodo del Ramadan, il nono mese del calendario islamico, viene osservato il diguno nelle ore diurne. Ma quello che più turba noi occidentali è il ruolo subalterno delle donne nella società. In Marocco questo si fa sentire in particolare nei centri minori nelle campagne, dove le donne vivono quasi esclusivamente tra le mura domestiche e si presentano al pubblico sempre con il capo (e certe volte pure con il viso) coperto. Nelle grandi città, in particolare in quelle moderne del nord, spesso ci si dimentica di essere in un paese di ideologia mussulmana: si vedono belle ragazze vesite con abiti occidentali, commesse e donne poliziotto.
Per quanto riguarda le presunte molestie sessuali a cui andrebbero in contro le ragazze occidentali e, a detta di alcuni, pure i ragazzini biondi, per la mia esperienza personale, si tratta di leggende. L'unico fastidio che posso lamentare nei confronti della popolazione locale riguarda i procacciatori di affari: persone che in maniera più o meno insistente e con vari pretesti, vi si affiancheranno portandovi a spendere presso commercianti da cui percepiscono una percentuale. Solitamente si finisce preda di queste persone nei primi giorni, successivamente sarà facile riconoscerli ed evitarli ignorandoli completamente o rispondendo con decisione e fermezza alle loro richieste.

Come andare in Marocco.
Quasi tutti i viaggiatori raggiungono il Marocco via aereo, per poi muoversi in loco con un'auto a noleggio. La formula fly & drive è in effetti la più gettonata perché è comoda, economica e veloce. Un volo diretto dall'Italia con Alitalia o Royal Air Maroc si trova attorno ai 300 euro volando su Casablanca, attorno ai 400 per volare fino ad Agadir.
Il costo per noleggiare un'auto piccola (tipicamente Fiat Uno) si aggira sui 200 euro la settimana. E' conveniente noleggiarla direttamente sul posto dalle agenzie locali, contrattando a lungo con i vari offerenti. Sarà possibile risparmiare parecchio rispetto alle agenzie internazionali prenotabili dall'Italia, anche se si può andare in contro a piccole fregature tipo auto non perfettamente in ordine o problemi in caso di guasto o incidente.
Una minoranza preferisce raggiungere il paese maghrebino con mezzi propri via terra. Questo offre sicuramente vantaggi in termini di flessibilità e libertà di movimento, inoltre permette di rimanere un tempo molto lungo ad un costo irrisorio. Spesso poi il Marocco è una tappa intermedia per raggiungere le isole Canarie. Come costi portare un fuorgone dall'Italia fino al sud del Marocco può venire a costare fino a 1000 euro. Alcuni utilizzano un vecchio furgone per il viaggio e poi lo vendono in Marocco, o, ancor meglio, in Mauritania poichè questi mezzi hanno un valore di mercato superiore in quel paese riespetto che in Italia.
Segue una lista di link che vendono online biglietti aerei per il Marocco.

  • Royal Air Morocco Compagnia aerea nazionale
  • Alitalia La nostra!
  • Atlas blue Voli charter
  • Air France Ottimi collegamenti via Francia
  • Sito di eDreams agenzia di viaggio on-line che offre voli a prezzi incredibili.
  • Evolution Travel offre soggiorni tutto compreso.
  • VolaGratis motore di ricerca per voli low-cost.
  • CTS Centro Turistico Studentesco

    Vitto e Alloggio.
    Le voci di spesa per vitto e alloggio sono veramente molto basse, se si è pronti ad accontentarsi. Gli alberghi più convenienti si trovano sempre nel centro storico della città, la Medina. Queste zone sono caratterizzate da stretti vicoli ed edifici spesso decadenti. La scomodità è rappresentata dal fatto che quasi mai sarà possibile raggiungere l'albergo in auto e sarà necessario parcheggiare magari a qualche centinaia di metri. Però la fatica ne vale la pena: lo spettacolo dei venditori di strada e dei viandanti è molto suggestivo. Personalmente non sono mai arrivato a spendere 5 euro a notte, in una camera doppia.
    La spesa per un pasto è pure irrisoria, dai 2 ai 5 euro. Ovviamente anche qua si parla di ristorantini economici, gli stessi frequentati dalla gente del posto. I piatti tipci sono il Cous Cous e il Tagin. Quest'ultimo è un piatto molto popolare, composto da verdure e un po di carne cotti in una tipica terrina coperta da un caratteristico coperchio sempre i terracotta a forma di cono. La cottura avviene sulla brace e gli alimenti sono in pratica cotti al vapore.

    Il Surf.
    Tutta la costa Atlantica da nord a sud è punteggiata di ottimi spot. Il Surf ha preso molto impulso negli ultimi anni, anche grazie all'attuale Re Mohammed VI che ha pure fondato il Oudayas Surf Club di Rabat (OSCR). Quindi sempre più giovani local marocchini sono e saranno in acqua accanto ai turisti a contendersi le onde.
    L'area che comunque attra le maggior parte dei surfisti è quella nei dintorni di Taghazout, circa 30km a nord-ovest di Agadir. Infatti questa zona è particolarmente ricca di spot di qualità e offre ottime onde specie nelle grandi mareggiate invernali, quando la costa settentrionale è troppo esposta ai venti e alle correnti. Tuttavia non bisogna dimenticare alcuni spot come ad esempio Le Jardin (o The Garden) poco a nord della città di Safi, la migliore onda del Marocco, una destra di livello World-class. E' molto potente e tubante, di lunghezza che può superare i 300m. Rompe su fondale di roccia misto a sabbia. Lavora solo con mareggiate molto grosse da nord. Chi ha la fortuna (e le palle) di surfarla avrà ripagato l'intero viaggio!
    Altri spot gettonati e poco frequentati nel periodo invernale sono: El Jadida, Oualidia, Essaouira.
    Veniamo adesso agli spot che più interessano al viaggiatore medio, cioè la regione di Agadir.

    Taghazout, il posto dove stare.
    Il paese di pescatori di Taghazout si è trovato nel giro di pochi anni invaso da surfisti attratti dalle onde dei numerosi spot che offre la zona. In qualche modo si è quindi trasformato in un piccolo centro di accoglienza con molti alberghi, residence, appartamenti ed una grande offerta di ristorantini. Il costo di un appartamento va attorno ai 20 euro al giorno e può accogliere 4 persone. Gli alberghi offrono camere a prezzi attorno ai 10 euro per una doppia. Esistono pure sistemazioni più lussuose a prezzi per tutte le tasche. I surfisti più timorosi possono pure acquistare pacchetti all-inclusive presso surf-camp locali: forniranno oltre al vitto e all'allaggio, le attrezzature e i mezzi di trasporto da e per gli spot.
    Taghazout è veramente un posto strategico perchè praticamente da là è possibilile surfare tutti gli spot senza neppure utilizzare l'auto. Sebbene l'auto sia comoda, è possibile farne a meno. Specie se intendi fermarti per 1 mese o più, il costo dell'auto inizia ad essere gravoso e puoi quindi optare per mezzi di trasporto più economici. Esiste infatti un autobus che percorre tutta la costa passando da Taghazout fino a Tamri, costeggiando tutti gli spot. Inoltre gli spot di Anchor point, Mysteris e Killer point sono raggiungibili pure a piedi in circa 15min.

    Gli Spot.
    Andando da est verso ovest, come provenendo da Agadir e andando verso Tamri, questi sono gli spot.

    Banana beach
    E' una spiaggia leggermente curva, da cui il nome. Si trova nei pressi del paese di Tamrhakht, circa 4km ad est di Taghazout. E' piuttosto adatta ai principianti, essendo l'onda non molto potente. Forma vari picchi surfabili, i migliori dei quali si trovano alle due estremità: da un lato si surfano sinistre (le uniche che trovarai in tutta la zona) su sabbia mista a roccia, dall'altra destre in prossimità del capo di roccia che termina la spiaggia. Con marea troppo bassa o mareggiate troppo grosse tende al close-out.

    Devil's rock
    Lo spot si trova poco più a nord della punta che chiude Banana beach. Forma un'onda sinistra, tubante, seppure corta.

    Panorama's
    E' una destra che rompe sul point di Taghazout, di fronte al bar Panorama. E' veloce e tonda, comoda per chi vuole surfare vicino all'albergo.

    Hash Point
    Questo è lo spot che rompe proprio di fronte al villaggio di Taghazout, è una corta onda sinistra. Pure questo è menzionato più per la comodità della vicinanza che per la qualità delle onde.

    Anchor point (o Anka point)
    Point-break destro che regge mareggiate grosse con onde che possono raggiungere i 5m. Richiede mare per lavorare, altrimenti l'onda non ha potenza. Rompe proprio in prossimità della prima punta a ovest di Taghazout per cui è possibile tenerlo d'occhio dall'albergo. Per raggiungere il picco è necessario scendere giù a piedi dalla strada ed andare a nuoto. Nelle condizioni ottimali l'onda è eccezionalmente lunga, con pareti ripide di diverse centinaia di metri.
    Mysteries
    Poche centinaia di metri a ovest di Anchor, subito dopo la punta, si trova questa destra che rompe su un tavolato di roccia mista a sabbia. E' un'onda piuttosto lunga con un'ottima parete e spesso tubante. Con mareggiate piccole è preferibile surfarla in bassa marea, mentre con mareggiate più grandi, se la marea è troppo bassa, tende al close-out. Il picco è facilemente raggiungibile dalla spiaggia subito sotto al parcheggio. Il take-off è pittosto impegnativo, tende a fare molto risucchio.

    La Source
    Con piccole mareggiate si possono surfare onde sia destre che sinistre nella piccola spiaggia subito a nord di Mysteries. Prende il nome dalle sorgenti di acqua dolce che ci sono.

    Killer point
    La punta successiva dopo Anchor, subito a lato di Mysteries, genera questa destra di tipo point-break. Il nome dello spot deriva dalle Orche (in inglese Killer Whales) che talvolta sono state avvistate sulla line-up: nessun problema, l'incontro è molto improbabile e sembra che siano animali innocui! L'onda è piuttosto simile ad Anchor, molto lunga, e anche qua ci vuole una mareggiata medio-grossa, anche se inizia a lavorare prima di Anchor. La marea ottimale è bassa. Con piccole mareggite è possibile surfare una corta sinistra che rompe dal picco di fronte alle rocce. Per raggiungere il picco è necessario nuotare dal vicino spot di Mysteries (circa 500m) o dalla spiaggetta di La Source. In alternativa per i temerari che non hanno voglia di remare troppo, esiste un sentiero che permette di scendere dalla strada direttamente sulla punta, dove entrare per poi affrontare 3-4 duck-dive on the rock per arrivare al picco.

    Vari spot
    La lunga strada litoranea da percorrere per raggiungere il prossimo spot (Boilers) è costellata da spiagge e da point: lungo il tragitto potrai trovare picchi con buone onde da poter surfare lontano dalla folla, da solo con i tuoi amici, quindi occhi aperti!

    Boilers
    E' lo spot più a ovest e di consequenza più consistente del versante meridionale della costa: infatti si trova immediatamente prima di capo Rhir, in prossimità del faro, ad una ventina di km da Taghazout. Il nome dello spot deriva da una specie di cisterna metallica incagliata in prossimità del picco, residuo di un relitto. L'onda è una destra che rompe su un tavolato di roccia. Vedendolo da fuori la prima volta può fare una certa impressione, perchè l'onda sembra rompere molto vicina agli scogli. In realtà lo spot è pittosto tranquillo, le onde scaricano rapidamente l'energia e il fondale è alto. Non è necessario neppure l'uso dei calzari, perchè il fondale è molto liscio, ricoperto da alghe soffici e non ci sono ricci.
    In condizioni ottimali un picco molto fuori oltre il boiler si ricongiunge con l'onda sotto e forma un'unica parete che può raggiungere molte centinaia di metri.

    Cap Rhir
    Proseguendo verso nord, circa 1km dopo il faro, c'è questo spot di cui non conosco il nome esatto. Bisogna percorrere una stradina sterrata che porta alla costa dalla strada principale. Rompe su roccia e, in condizione di mare piccolo senza vento, assomiglia a Boilers. Essendo oltre al capo, sul versante esposto a nord, è uno spot da tener d'occhio quando Boilers è piatto o molto piccolo. L'onda è destra, nelle condizioni ottimali può essere molto bella, ma è raro trovarlo perfetto.

    Tamri plage
    La spiaggia di Tamri, raggiungibile con una stradina sterrata circa 500m prima del paese, offre onde sia destre che sinistre adatte a principianti quando altrove è piatto. La mattina, in condizioni di vento offshore è un buon beach break da tenere sotto controllo, sia con mareggiate molto piccole (quando Taghazout è un lago) che con mareggiate medie.

    Imessouane
    Imessouane è una località piuttosto isolata che si incontra diverse decine di chilometri dopo Tamri, in direzione nord. Adesso dispone pure di un campeggio e di un discreto albergo, per cui può essere scelta pure come base per stare qualche giorno. Nella località ci sono 2 onde, una vicino alla punta sotto al campeggio, è un point-break destro con onde lunghe che rompono su sabbia. L'onda non è particolarmente potente e ripida, ma è molto divertente. Talvolta sono surfabili pure le sinistre da lato opposto.
    La miglior onda di Imessouane è però nell'altra baia, quella che guarda verso sud. Qua, quando ci sono le condizioni, si srotola una destra molto lunga e potente, che parte dalla punta in prossimità del porto fin dentro la baia. Per lavorare correttamente ci deve essere una mareggiata piuttosto consistente con la giusta inclinazione da sud.

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    Boilers small
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    Re: Surf-trip in nord Africa » Marocco, Paese moderno e ottime onde. (Voto: 0)
    da valy il 13/03/2006
    (Info Utente | Invia un Messaggio)
    noi abbiamo avuto una brutta esperienza in marocco, due settimane senza surf e ci hanno pure rotto e perso le tavole.Quindi fate attenzione e evitate mesi come settembre ed ottobre...

     
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